Immaginate la situazione: incontrate una bella ragazza, ci uscite, vi divertite, fate conoscenza, gustate insieme dei buoni manicaretti in un ristorante e andate al cinema insieme, parlate del più e del meno, entrare sempre più in confidenza fino a quando non si entra in un territorio minato:
Mostrami il tuo hobby, voglio scoprire perché ti piacciono così tanto i giochi da tavolo
Per i maschietti a volte è complicato far avvicinare le ragazze alla propria passione, vuoi perché in genere non è così immediato lasciarsi coinvolgere dal regno dei boardgame, vuoi perché in qualche modo è quasi sempre il pubblico maschile ad essere affascinato da questo settore, vuoi perché magari caratterialmente non si è così affini all'idea di stare ad un tavolo tra meeple, dadi, carte e compagnia bella. Però ci sono sicuramente dei titoli importanti che non possono lasciare indifferenti anche delle gentil donzelle che, in futuro, potrebbero trasformarsi in vere e proprie giocatrici serie.
Scegliere il gioco giusto può fare la differenza tra il completo rifiuto anche solo di riprovare a dedicarsi a questa passione, oppure destare il giusto interesse per alzare sempre di più l'asticella e provare qualcosa di nuovo e un filo più complesso. Ci sono alcuni titoli che sicuramente possono far breccia più facilmente nel cuore del pubblico femminile, perché certe illustrazioni catturano immediatamente l'attenzione o perché la presenza di materiali di un certo tipo attivano subito un certo interesse; oppure per alcune tematiche.
TAKENOKO
Uno dei primi che sicuramente possono rapire il cuore delle donne è “Takenoko”, un gioco per 2-4 giocatori della Asmodee Italia. La miniatura del panda e quella del giardiniere da gestire nel modo più opportuno per far crescere e per mangiare delle golose canne di bambù, facendo i conti con i cambiamenti climatici e le tipologie di territorio, potrebbe, senza ombra di dubbio, essere un titolo molto interessante da proporre, grazie ad un aspetto grafico particolarmente accattivante e ad uno stile di gioco alquanto semplice ma non banale, perfetto per un neofita che ha l'intenzione di provare qualcosa di carino e intrigante.
DIXIT
Non può assolutamente mancare sulla tavola di un appassionato che voglia far breccia nel cuore delle amiche o di quelle che vorrebbe trasformare in qualcosa in più un certo “Dixit”, ancora una volta di Asmodee Italia, un gioco da fare ovviamente in gruppo, ma che regala sempre fortissime emozioni, soprattutto nei confronti di chi si ritrova per la prima volta di fronte alla squisitezza delle illustrazioni di cui sono dotate le sue carte, attivando una corsa tra coniglietti nella raccolta dei punti come migliori correlazioni tra una frase o una parole e l'ignota, bellissima, illustrazione di una delle carte del gioco.
VUDÙ
Anche se si tratta di attrarre novizie, il party game ha sempre una corsia preferenziale per intrigare chi non ha molta dimestichezza con i giochi da tavolo. Qualora si avesse a che fare con persone piuttosto briose e che vogliano mettersi alla prova senza vergognarsi molto anche nel mettersi un po' in ridicolo, una scelta come “Vudù” potrebbe essere giusta. Il titolo della Red Glove infatti permette sempre delle grasse risate per delle maledizioni che tempesteranno i giocatori turno dopo turno, rendendo il flusso di gioco sempre più esilarante creando un clima disteso e simpatico, perfetto per introdurre qualcuno con leggerezza ai giochi da tavolo.
COLORETTO
I giochi di carte sono sicuramente semplice da intavolare e possono essere facilmente digeriti anche da un pubblico non proprio avvezzo ai giochi da tavolo. Per chi vuole anche sedurre un palato femminile, una scelta semplice ma corretta potrebbe essere rappresentata da “Coloretto”, un veloce ma appassionante card game della dV Giochi che non solo può attrarre per il suo meccanismo di punteggio decisamente ben realizzato, ma anche per quella sottile cattiveria da tirar fuori in alcune scelte che porteranno magari proprio la nuova arrivata ad offrire file colorate poco golose nei confronti del padrone di casa!
Chi l'ha detto che le donne debbano seguire sempre gli stereotipi e preferire sempre giochi pucciosi, coloratissimi o particolarmente semplici? Evitando i wargame che effettivamente possono essere uno scoglio complicato da superare per chiunque al primo impatto, un bell'eurogame potrebbe in qualche modo mettere a proprio agio anche senza presentare un aspetto che comunemente si pensa possa attrarre molto il pubblico femminile. Da “Orleans” della Cranio Creations che mette in luce la piacevole meccanica del bag building con cui viaggiare in Francia e gestire varie tipologie di merci al preistorico “Stone Age” della Giochi Uniti che utilizza dadi per racimolare materiali utili per far punti e sfamare i propri cavernicoli, questa tipologia di gioco può rappresentare un ottimo biglietto da visita, diretto e non banale, nei confronti di una persona verso cui si prova interesse.
E voi avete un gioco del cuore da sfoggiare dopo i primi appuntamenti?
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