Non troppo alti, spesso non troppo simpatici, ma gran lavoratori e molto amici della natura. Il popolo degli gnomi è il protagonista indiscusso di “Gnomeland” una delle ultime fatiche in casa Giochi Uniti che mette i giocatori proprio nei piccoli panni di un gruppo di indefessi lavoratori del popolo degli gnomi, golosi di vedere il proprio villaggio prosperare e migliorare, a dispetto di quello dei diretti concorrenti di piccola statura.
IL GIOCO
Il Contenuto
La confezione si presenta molto bene dal punto di vista grafica, così come tutta la vasta gamma di illustrazioni che arricchiscono il tabellone e i componenti di gioco. Sulla plancia principale sono posizionati vari alloggiamenti per l'utilizzo delle numerose carte che il gioco prevede: il mazzo completo è infatti composto da carta incantesimo che permetteranno di evocare dei poteri in cambio di mano, delle carte obiettivo per offrire materiali in cambio di importanti punti vittoria, e carte azione che permetteranno di effettuare proprio delle azioni extra durante il proprio turno, nonché carte mercenario per conservare beni in vista dei turni futuri.
Ogni giocatore è poi provvisto di una plancia personale che rappresenta il proprio piccolo villaggio: tre sono gli edifici principali con i quali si dovrà partire oltre ad un utile magazzino, ma oltre alla propria plancia, ogni giocatore avrà anche una serie ci carte edificio che andranno a costituire parti fondamentali del proprio villaggio, donando delle risorse importantissime grazie all'utilizzo di un altro componente necessario per il turno di gioco, ovvero un set di 3 dadi che andranno ad attivare proprio gli edifici che man mano andranno a posizionarsi nelle proprie aree.
Gli gnomi
Solo cinque sono invece gli gnomi, rappresentati da piccoli ma deliziosi meeple dalla forgia originale, che potranno essere utilizzati in due modi: nel proprio turno andranno ad essere spesi per poter attivare le carte azione, ottenendo quindi l'opportunità di poter svolgere delle azioni che altrimenti non sarebbero state attuabili, mentre nel turno degli altri si potranno acquisire risorse spendendo gnomi, imitando così il potere di un edificio attivato da un proprio rivale. Quest'azione non sarà ai danni dell'avversario, visto che potrà comunque ottenere quanto scelto, ma permetterà di acquisire risorse fuori dal proprio turno, per poter magari preparare il proprio con maggior cura.
I turni
Il turno di gioco è molto semplice anche se, chi lo affronta, dovrà pensare bene a ciò che dovrà essere fatto, e in quale ordine, per poter massimizzare al meglio le rendite di ogni assegnazione. Basterà infatti tirare i propri dadi e man mano decidere a quali edifici assegnarli, per poter così ottenere risorse o guadagnare benefici. Accoppiare edificio e dado rappresenta solo la serie di azioni obbligatorie nel proprio turno, ma si potrà anche approfittare dei mercenari che permettono di utilizzare risorse non possedute fisicamente, carte azione già menzionate, attivare carte obiettivo per poter guadagnare punti vittoria e spendere mana, ovvero cubetti azzurri, per poter lanciare un incantesimo dagli effetti sempre diversi ad ogni turno grazie alle carte predisposte per quest'utilizzo.
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Pensare sapientemente all'uso dei dadi e all'ordine in cui si potranno svolgere le azioni sarà fondamentale, visto che, ad esempio si potrà attivare un edificio di base con un dado, svolgere come azione gratuita quella di acquistare un nuovo edificio spendendo le risorse richieste e posizionandolo sulla propria plancia e spendere poi un altro dado sul nuovo edificio per beneficiare quindi di una nuova opportunità che prima non era ancora disponibile. Tra azioni facoltative e quelle di associazione del dado, ognuno dei cinque turni di “Gnomeland” può risultare particolarmente ricco di attività.
Fine del gioco
La partita termina dopo aver svolto 5 turni: a quel punto si dovrà semplicemente sommare, al numero di punti guadagnato durante la partita, quello relativo agli edifici costruiti nel proprio villaggio, valutando bene sia quelli semplici che le versioni potenziate che si possono ottenere al proprio turno spendendo le risorse richieste dall'edificio base già posizionato. Chiaramente chi avrà più punti a fine partita sarà dichiarato vincitore e potrà celebrare il proprio villaggio come il più florido rispetto ai concorrenti.
CONCLUSIONE
“Gnomeland” sembra un gioco piuttosto semplice di primo acchitto, vista la semplicità che viene manifestata dalla semplice azione di prelevare e usare le risorse dei propri edifici che man mano possono essere costruiti e sostituiti, ma il gioco presenta un mucchio di prospettive nascoste che solamente dopo un certo numero di partite possono saltare all'occhio. Se all'inizio può essere addirittura complicato capire come procedere per ottenere punti vittoria, turno dopo turno ci si renderà conto delle varie possibilità da tenere d'occhio, come l'uso dei mercenari per trattenere risorse altrimenti da gettare via per l'impossibilità di conservarle nei magazzini, oppure la validità degli incantesimi per beneficiare di qualcosa di altrimenti inaccessibile.
Tenere d'occhio le carte obiettivo e i golosi punti che offriranno sono delle caratteristiche fondamentali per poter tentare di vincere una partita, così come il saggio uso dei soli 5 meeples a disposizione, da sfruttare nel proprio turno o in quello altrui, visto che non ci sarà alcun modo per poterli riavere indietro e sarà necessario quindi diluirli bene nei 5 turni che il gioco prevede.
Dopo un paio di partite di rodaggio in cui il titolo potrebbe non offrire il massimo del divertimento, “Gnomeland” riesce ad ingranare con una serie di combo frutto di esperienza e passione, tanto da poter rendere il proprio villaggio degli gnomi prospero e vivibile.
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